Il Salento e la Lapide delle P

Questa domenica appena trascorsa andando sempre alla scoperta dei tesori archeologici del Salento ho deciso di contattare l'archeologo salentino Marco Cavalera. Da tempo mi parlava di "Leuca piccola" ma ancora non ero riuscita a visitare questa meraviglia nascosta in un piccolo paesino di nome Barbarano del Capo. Sinceramente nonostante io mi trovi a soli 25 km di distanza non conoscevo neanche l'esistenza di questo paese. Giunta alle quindici in punto nel luogo dell'appuntamento sono subito scesa dall'auto per incontrare Marco che molto gentilmente mi ha condotta in questo luogo magico e per me inedito.

Si tratta del monumentale complesso si Santa Maria del Belvedere. Questo imponente complesso traeva in inganno molti pellegrini, che credevano fosse quella la meta del Santuario di Finibus Terrae che invece è situato a Leuca. La struttura è stata edificata tra il XVII e il XVII secolo con la funzione di luogo di sosta e ristoro lungo la "Via dei pellegrini"che conduceva al santuario della Madonna di Leuca.

All'interno di questo luogo di culto è visibile una decorazione pittorica settecentesca, più in fondo però sono stata subito colpita da due confessionali ricavati nella roccia. Intanto, saliamo su una terrazza, per metà coperta, da dove è possibile ammirare un esteso panorama. Essa serviva come luogo di avvistamento e di difesa dagli attacchi dei pirati,. Il mio amico archeologo mi ha narrato la storia del pirata più feroce giunto nalla zona: il pirata Dragut.

Ma la scoperta più affascinante è stata la visita dei sotterani, un ampio spazio costituito da cuccette laterali e tre grandi pozzi per il rifornimento dell'acqua. Pare accogliesse il ceto medio alto, oggi non sarebbe contemplato neanche dai profughi africani. Ciò mi ha fatto riflettere su come il senso del confort sia relativo e cambi nel tempo.

Riemergendo all'esterno dell'edificio abbiamo visitato altri ambienti usati come rifugio per gli animali, dove sono anche visibili i resti dell'antica locanda che dava ristoro ai pellegrini.

Tra tutto questo splendore però una lapide mi ha colpito, confermando che la saggezza non ha tempo. La lapide delle 10 P: Parole Poco Pensate Portano Pena Perciò Prima Pensare, Poi Parlare. Detto ciò, consiglio a tutti gli appasionati di storia e archeologia, che decidono di visitare il Salento di non perdere questo luogo magico che per un'ora fa ritornare indietro nel tempo fino al 1500.